Frequenza cardiaca vs. Calorie bruciate
La frequenza cardiaca media può essere utilizzata per stimare le calorie bruciate da una persona durante l'esercizio. Una stima ragionevolmente accurata della spesa calorica dovrebbe considerare anche fattori aggiuntivi come sesso, età e peso. Un valore per il volume massimo di ossigeno (VO2 max) aumenterà anche la precisione della stima di spesa calorica.
Frequenza cardiaca
La frequenza cardiaca può essere utilizzata per stimare il dispendio calorico durante l'esercizio. Questo perché la relazione tra frequenza cardiaca e dispendio calorico è relativamente lineare, purché la frequenza cardiaca sia compresa tra 90 e 150 battiti al minuto (bpm). Questa relazione lineare consente alla frequenza cardiaca media durante una sessione di allenamento di stimare il dispendio calorico fintanto che la frequenza cardiaca rimane entro l'intervallo richiesto.
Misurazione VO2 Max
Il V02 max è la capacità massima di un individuo di trasportare e utilizzare l'ossigeno. Una misurazione accurata del VO2 max richiede che il soggetto del soggetto respira da una maschera mentre esegue un esercizio incrementale fino a quando il soggetto non è più in grado di eseguire. Il VO2 max può essere misurato come un tasso assoluto di consumo, tipicamente in litri di ossigeno al minuto. Un'altra misura comune di VO2 max è un tasso di consumo relativo come millilitri di ossigeno per chilogrammo di peso corporeo al minuto.
VO2 Max Stima
La misurazione della VO2 max è tipicamente stimata poiché una misurazione effettiva del VO2 max è scomoda. Esistono vari metodi per stimare il V02 max, ma consistono tutti di misurare le prestazioni aerobiche durante il massimo sforzo. Uno di questi metodi è il test Cooper, che è stato ampiamente utilizzato dagli anni '60. Questo metodo fornisce un'approssimazione del V02 max dalla distanza massima che il soggetto può percorrere in 12 minuti. Il metodo Heart Rate Reserve tiene conto della frequenza cardiaca a riposo e può anche essere utilizzato in concerto con il VO2 max per monitorare l'intensità dell'allenamento.
Procedura
Una persona che desidera valutare il loro tasso di spesa calorico indossa una fascia toracica che monitora la frequenza cardiaca. Il cardiofrequenzimetro deve essere in grado di registrare la frequenza cardiaca media e il tempo della sessione di allenamento. La persona svolge un'attività aerobica come correre, camminare o pedalare e inizia a registrare la frequenza cardiaca una volta raggiunta la velocità di 90 bpm. A questo punto, non è necessario fare altro se non per garantire che la frequenza cardiaca non superi i 150 bpm. La frequenza cardiaca può continuare a essere registrata dopo che la sessione di allenamento si è conclusa fino a quando la frequenza cardiaca scende a 90 bpm.
formule
La formula corretta può essere utilizzata per stimare il consumo calorico una volta raccolti i dati richiesti. Questo è composto dal VO2 max (se disponibile), dalla frequenza cardiaca media, dal tempo di esercizio, dall'età, dal peso e dal sesso. Il VO2 max deve essere valutato periodicamente poiché può cambiare nel tempo, specialmente quando una persona inizia ad allenarsi regolarmente.