Rischi di mangiare cozze morte
Le cozze sono un crostaceo che contiene acidi grassi omega-3 e vitamina B-12. Puoi mangiare le cozze crude, al vapore, bollite o fritte come antipasto o antipasto. Non importa come li prepari, dovresti sempre iniziare con le cozze fresche. Le cozze che non si aprono durante la cottura o che presentano scheggiature o crepe sul guscio possono essere morte. La carne di cozze morte si deteriora, aumentando il rischio di contaminazione da microrganismi, intossicazione alimentare, malattie infettive e altri problemi di salute.
Contaminazione dell'acqua
Le cozze che sono state raccolte da fonti d'acqua contaminate comportano un aumento del rischio di infezione e avvelenamento chimico. La ricerca degli scienziati del Servizio Fish and Wildlife degli Stati Uniti a Raleigh, nella Carolina del Nord, pubblicata in "Ambiente, Tossicologia e Chimica" nell'ottobre 2007 mostra che acque contaminate contenenti alti livelli di rame, cloro e ammoniaca sono state trovate in tre drenaggi che interessano le cozze d'acqua dolce in North Carolina. I livelli di contaminazione variano a seconda del drenaggio e della posizione. Conoscere la fonte di cozze prima dell'acquisto può ridurre il rischio di potenziali problemi di salute.
Contaminazione da metalli pesanti
Consumare cozze contaminate da metalli pesanti, come mercurio, cadmio o piombo, può aumentare il rischio di danni neurologici e difetti alla nascita. La ricerca degli scienziati dell'Istituto spagnolo di oceanografia a Murcia, in Spagna, pubblicata nel "Journal of Environmental Monitoring" nel maggio 2011 ha rilevato differenze significative nella concentrazione di metalli pesanti nelle cozze lungo le acque costiere del Mediterraneo occidentale. Gli scienziati riferiscono che il deflusso di acqua contenente minerali terrestri e prodotti chimici da attività industriali influisce sulle concentrazioni di metalli pesanti nelle acque.
Infezione da adenovirus
Le cozze possono contenere adenovirus e aumentare il rischio di infezione. Gli adenovirus causano infezioni gastrointestinali, della vescica e respiratorie che possono causare diarrea, rash e polmonite. La ricerca degli scienziati della Royal Swedish Academy of Sciences di Fiskebackskil, in Svezia, pubblicata nel "International Journal of Food Microbiology" nel febbraio 2007 ha scoperto alti tassi di cozze blu contaminate da adenovirus. Gli scienziati concludono che il tasso altamente variabile e il verificarsi sporadico di virus accumulati sono un fattore significativo che influenza la sicurezza alimentare.
parassiti
Le oocisti di Cryptosporidium parvum sono parassiti che infettano il tratto gastrointestinale. La ricerca degli scienziati dell'Università Complutense di Madrid, in Spagna, pubblicata su "Applied and Environmental Microbiology" nel maggio 2000 ha scoperto le oocisti infettive di Cryptosporidium parvum in mitili provenienti da una regione produttrice di molluschi nell'Oceano Atlantico, nella Spagna nord-occidentale. Gli scienziati concludono che le cozze fungono da riserva di infezione da oocisti di Cryptosporidium parvum per l'uomo. Diventare infetti da questi parassiti può richiedere un trattamento a lungo termine.