Perché Pus da acne ha un odore?
L'acne è una malattia della pelle comune, ma complessa, infiammatoria che colpisce almeno 50 milioni di adulti e adolescenti americani, secondo l'American Academy of Dermatology. La condizione infiammatoria coinvolge le ghiandole sebacee della pelle, che si intasano con le cellule morte della pelle e l'eccesso di olio, intrappolando i batteri nei pori. Questo innesca una reazione infiammatoria e porta allo sviluppo di brufoli, alcuni dei quali contengono pus. Questo pus può emettere un cattivo odore a causa dei sottoprodotti di batteri che si nutrono di olio per la pelle.
Perché Pus da acne ha un odore? (Immagine: kobzev3179 / iStock / Getty Images)Batteri dell'acne
Un tipo di batterio chiamato Propionibacterium acnes (P. acnes) vive normalmente in profondità nei pori della pelle che producono olio. P. acnes occupa questo sito perché si nutre di olio per la pelle, noto anche come sebo. Le persone con acne in genere hanno una crescita eccessiva di P. acnes, probabilmente a causa dell'eccesso di produzione di sebo. Quelli con acne mostrano anche una risposta immunitaria esagerata a P. acnes, che porta all'infiammazione dei pori e ad un accumulo di globuli bianchi. La risposta infiammatoria ai batteri intrappolati insieme a un accumulo di sebo, cellule epiteliali morte e globuli bianchi all'interno dei pori porta a brufoli riempiti di pus. Nelle persone con acne da moderata a grave, questi brufoli possono crescere in noduli o cisti più grandi.
Odore relativo ai batteri
Molti tipi di batteri emettono odori mentre crescono. Questi odori derivano dai sottoprodotti prodotti quando i batteri si nutrono di varie sostanze. P. acnes possiede enzimi specializzati che consentono ai batteri di disgregarsi e di nutrirsi di sebo. Questa rottura porta alla formazione di acido propionico e sostanze chimiche chiamate acidi grassi a catena corta. Mentre il sebo è inodore, i sottoprodotti della decomposizione di P. acnes di olio per la pelle emettono un odore che è stato descritto come rancido o maleodorante, simile all'odore del corpo.
Acne Pus Odore
Quando un piccolo brufolo dell'acne si apre e rilascia una minima quantità di pus, è improbabile che noterai qualche odore. La quantità di sostanze chimiche che emettono odori è in genere troppo bassa per provocare un odore evidente. Tuttavia, poiché i noduli e le cisti dell'acne più grandi contengono un volume maggiore di pus e detriti batterici, si potrebbe notare brevemente un odore quando si drenano. Lavare delicatamente il pus con un detergente delicato per la pelle e l'acqua eliminerà questo odore temporaneo.
Effetto del trattamento
I trattamenti dell'acne più raccomandati direttamente o indirettamente riducono la crescita eccessiva di P. acnes nelle ghiandole dell'olio, riducendo così la probabilità di pus maleodorante. I prodotti topici di perossido di benzoile, ad esempio, uccidono alcuni dei P. acnes sulla pelle. Questi prodotti sono raccomandati, da soli o in combinazione con altri trattamenti per l'acne, da parte dell'American Academy of Dermatology (AAD) e dell'American Academy of Pediatrics (AAP). La terapia antibiotica topica o orale riduce anche la popolazione di P. acnes ed è raccomandata per alcune persone con acne. I retinoidi topici - come la tretinoina (Retin-A), l'adapalene (Differin) e il tazarotene (Tazorac) crema, gel o lozione - non possiedono proprietà antibatteriche, ma aiutano a ridurre indirettamente la crescita eccessiva di P. acnes.
Prossimi passi
L'acne non è una condizione pericolosa per la vita, ma può devastare la tua autostima e la vita sociale. Rivolgiti al medico se stai vivendo con acne persistente, specialmente se causa pustole o cisti di grandi dimensioni, che possono portare a cicatrici permanenti. Il tuo medico può valutare la tua situazione per determinare se hai l'acne o un'altra condizione della pelle che assomiglia all'acne, come la rosacea o la follicolite. Se il medico conferma una diagnosi di acne, può quindi consigliarti sulle migliori opzioni di trattamento per gestire la tua condizione.
Revisionato e revisionato da: Tina M. St. John, M.D.