3 fasi del dolore
Il dolore è una risposta emotiva naturale all'esperienza di una persona con perdita. Una miscela di sentimenti può essere associata a dolore come tristezza, rabbia, senso di colpa, frustrazione o rimpianto. Le persone attraversano le fasi della risposta al dolore per fare pace con l'esperienza e aiutare a guarire il dolore emotivo associato alla perdita. Ognuno affronta il dolore in modo diverso in quanto si manifesta attraverso reazioni fisiche, emotive, comportamentali e cognitive e il processo di guarigione può richiedere tutto il tempo di cui una persona ha bisogno.
Giovane donna sdraiata a letto (Immagine: jean-marie guyon / iStock / Getty Images)Fase 1: incredulità
Inizialmente, quando si verifica la morte di qualcuno o qualsiasi esperienza di perdita, l'incredulità e lo shock si insinuano. Un improvviso cambiamento nella realtà causa la negazione e un individuo può sentirsi disorientato e sopraffatto dall'esperienza. Può cadere nel torpore emotivo e provare sentimenti di isolamento come se "Cosa dovrei fare ora?" Secondo l'autore ed esperto di clinica sociale Phil Rich di "Selfhelp Magazine", un sopravvissuto lavora attraverso lo stadio iniziale del dolore adattandosi ai cambiamenti causati dalla perdita, controllando le sue emozioni per funzionare adeguatamente nella vita quotidiana e aprendosi a accetta il supporto esterno.
Fase 2: sperimentare la perdita
Quando una persona amata è morta, seguendo l'incredibile incredulità della loro morte, la rabbia è un'emozione comune avvertita al secondo stadio del dolore. Una persona può sentirsi arrabbiata con la sua amata per "averla lasciata" e, secondo HelpGuide.org, porre domande come "Perché sta succedendo questo?" o prova a dare la colpa dell'evento a qualcuno o qualcosa. Rich dice anche che durante questa fase il focus del lutto è molto interiore e le persone diventano profondamente immerse nei loro sentimenti. Secondo Towanda, Pennsylvania's, Memorial Hospital, un individuo può anche dirigere la rabbia contro se stessa e sentirsi in colpa per far sì che la morte "accada", sebbene non ci sia nulla che lei avrebbe potuto fare.
Durante questa fase possono verificarsi anche contrattazioni e depressione. Le persone che si occupano di dolori anticipatori come quelli con una malattia terminale possono contrattare e pensare che un'offerta da loro possa essere barattata per ritardare o sfuggire alla morte. Inoltre, la depressione può prendere possesso dell'individuo mentre sperimenta attivamente la perdita.
Fase 3: reintegrazione
Sebbene lo stadio finale possa essere definito in molti modi, come la reintegrazione, la bonifica, la riconciliazione o l'accettazione, aspetto ancora più importante, è quando l'individuo in lutto fa pace con la perdita subita. Accetta la nuova realtà e si occupa della vita senza la presenza della sua amata. Col passare del tempo, il melting pot di emozioni percepite attraverso gli stadi precedenti diminuisce di intensità e, come dice Rich, le persone vanno avanti con la vita presente invece di soffermarsi sul passato. Tuttavia, secondo la Mayo Clinic, quando questi sentimenti persistono e diventano dolorosamente debilitanti, il dolore normale può trasformarsi in un dolore complicato. Questa condizione può richiedere più supporto e trattamento per aiutare le persone a superare la risposta al dolore.